Debuccalizzazione

La debuccalizzazione è un mutamento fonetico in cui una consonante perde il suo luogo di articolazione originario diventando [h] o [ʔ][1].

La debuccalizzazione è la seconda fase nel tipo di "apertura" di lenizione, una mutazione consonantica che coinvolge la debolezza di una consonante tramite gli spostamenti progressivi nella pronuncia.

  1. ^ "La debuccalizzazione consiste nell'articolare un'occlusiva con la glottide, invece che occludendo totalmente o parzialmente il cavo orale con la lingua o le labbra. In genere la debuccalizzazione consiste quindi in una semplificazione radicale (detta anche potatura) dell'occlusiva orale corrispondente. Il risultato della debuccalizzazione può essere solo il colpo di glottide, o la spirante corrispondente ([h])". ( Bolognesi Roberto, Una normalizzazione democratica della lingua sarda. Norme per la convivenza pacifica delle varietà del sardo (PDF)[collegamento interrotto], Cagliari, Condaghes, 2002, p. 42. URL consultato il 03-02-2011.)

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